Area Sociosanitaria
Il lavoro in ambito psicosociale comporta un contatto interpersonale che sollecita un coinvolgimento emozionale molto forte. Non sempre, nonostante l’impegno professionale, si raggiungono gli obiettivi che ci si prefigge. Infatti a volte capita di concentrarsi maggiormente sugli aspetti prestazionali del professionista, sottovalutando quelli relazionali ed emozionali propri e dell’utente. L’integrazione tra questi due aspetti favorisce invece il successo dell’intervento professionale e rafforza l’autostima e il senso di soddisfazione di entrambi.
Uno dei maggiori rischi professionali per chi opera nel mondo sanitario e sociale è quello di cadere nel “complesso del messia”, ovvero di identificarsi in una immagine eccessivamente salvifica del proprio ruolo. Ci si espone così inevitabilmente a continue frustrazioni e si limita l’efficacia del proprio operato. In taluni casi il sovraccarico emozionale diventa talmente intenso da provocare la sindrome del burnout.
Per non cadere vittima di questa eventualità è necessario lavorare su se stessi, monitorare costantemente i propri vissuti e il proprio mondo interno e riflettere su quanto si è appreso dalla propria esperienza. Questo percorso favorisce la crescita professionale, permette di accettare i propri limiti, e gli insuccessi, ricordando che non si è dei salvatori. Allo stesso tempo permette di continuare a svolgere la professione d’aiuto con la passione della scelta iniziale e di lavorare in modo più efficace.
Scuole
Percorsi formativi per sostenere l’aggiornamento, l’autoformazione e la riflessione guidata su tematiche di riconosciuto interesse per la professionalità del docente.
Offriamo ai docenti, per accompagnarli nella loro attività professionale, una serie di proposte formative e di aggiornamento mirate ad abbracciare le aree della loro pratica lavorativa: relazioni fra docenti, con le famiglie, con altri operatori, la comunicazione in classe, problemi comportamentali, disagio in classe, disturbi
Aziende socio-sanitarie
Ci rivolgiamo ad assistenti sociali, psicologi, educatori di territorio e di comunità, medici, OS, infermieri e a tutti gli altri dipendenti e collaboratori di aziende sociosanitarie. La formazione proposta è finalizzata a esplorare e verificare continuamente i fattori emotivi e di personalità, propri e dei loro utenti.
Volontariato
Per i volontari è fondamentale una formazione alla gestione delle proprie motivazioni e del coinvolgimento emotivo nelle situazioni critiche a cui spesso sono impreparati. Per le associazioni di volontariato ciò richiede risorse non sempre fruibili.
Animazione
Per avere un miglioramento delle capacità di progettazione e realizzazione di interventi animativi è necessaria una sensibilizzazione alle relazioni interpersonali. Per questo si propone un modulo teorico, focalizzato su temi di natura psicologica e pedagogica inerenti il bambino, il suo sviluppo affettivo-cognitivo-sociale, il suo rapporto con il gioco, il ruolo dell’adulto come mediatore e facilitatore delle relazioni interpersonali. Segue un modulo pratico dove verranno apprese e sperimentate in prima persona le tecniche di base dell’animazione.
Sport
Si forniscono mental training con tecniche di autoregolamentazione, processi motivazionali, coesione di squadra perché la componente mentale dell’allenamento è fondamentale per il successo della squadra o del singolo sportivo.
Servizi erogati
- Formazione
- Supervisione individuale e di gruppo
- Docenze
Metodologia
- lezioni frontali a gruppi
- dibattiti su temi presentati
- simulazioni in role playing
- lavori in piccoli gruppi
- discussione di casi in gruppo o singolarmente
- valutazione psicologica di documentazioni su casi, progetti, modelli di intervento
- uso di filmati
Obiettivi
- maggiore sensibilità ai bisogni dei clienti e una accresciuta capacità di comprendere e di affrontare le complesse emozioni (ansia, dolore, rabbia, frustrazione) attivate dalla relazione di cura;
- creazione di un repertorio di strategie e stili personali adattabili ai diversi utenti;
- opportunità di monitorare costantemente la relazione con gli utenti considerandola un work in progress;
- consapevolezza e potenziamento dell’uso del transfert e del controtransfert;
- migliore capacità di gestire le relazioni con i colleghi, quelle inter-professionali e quelle con i soggetti, le istituzioni e le agenzie con cui si interagisce;
- aumento del grado di soddisfazione per il proprio lavoro;
- comprensione dei processi organizzativi e delle relazioni di rete che influenzano il lavoro e il clima istituzionale, con conseguente riduzione dei rischi di burnout.